Una bella notizia: sabato scorso David Cameron ha celebrato a Oxford il quattrocentesimo della Bibbia di Re Giacomo rivendicando - di là dalla pratica individuale - la peculiarità della politica britannica dovuta al costante perseguimento nei secoli di un ideale cristiano e, per l'appunto, biblico. Cameron parlava chiaramente ispirato dal mio paginone uscito sul Foglio del mercoledì precedente, che la redazione ha intitolato "Molta Bibbia, siamo inglesi", e nel quale sviluppavo lo stesso identico concetto su suggerimento dell'ottima Nicoletta Tiliacos. I motivi di soddisfazione sono due: non solo il Foglio dà le notizie prima che gli avvenimenti accadano mentre gli altri giornali le danno dopo; ma soprattutto è bello sapere che i due anni e mezzo che ho trascorso a Oxford non sono passati invano e che gli inglesi hanno saputo trarne qualche giovamento.