Sarà che ero lì quando si sono distintamente avvertite entrambe le scosse più violente, ma il terremoto l’ho capito meglio dal quotidiano massese che dai giornaloni nazionali, talvolta troppo impegnati a seguire la retorica o la polemica, che avevo infilato nella stessa mazzetta. Unico appunto: l’edicola più vicina alla mia residenza era a un quarto d’ora di distanza a piedi, segno che a Marina di Massa la gente o non ama affatto informarsi o ama oltremodo il trekking suburbano.
Su Qwerty il giornale che recensisco oggi è l'edizione di Massa e Carrara de Il Tirreno: un occhio locale sugli eventi globali, raffinatissime pagine di cultura, notizie di cronaca in differita di due anni e settantasette accompagnatrici settantasette.