Magari l’editore Laterza intendeva solo sfruttare l’istinto estivo di ampie fasce di lettori, che villeggiando in Alto Adige o in Romagna acquisteranno incuriositi il Contromano di Cristiano Cavina (Romagna mia!) o quello altoatesino di Alessandro Banda (“Due mondi, e io vengo dall’altro”). Per questo li ha fatti uscire in contemporanea il 5 luglio, forse senza accorgersi che i due volumetti sono complementari; che con mirabile eterogenesi dei fini e imponderato tempismo dicono parole perentorie, davvero di destra, nel dibattito sull’abrogazione delle province ossia su come demarcare l’identità di un luogo.
Sul Foglio in edicola oggi, che nel frattempo sarà già esaurito in tutta Italia, spiego perché questi due aurei libretti sono un ottimo antidoto al falso mito dell'integrazione.