sabato 15 novembre 2014

Urge sempre più una campagna per il ripristino della realtà. Prendete Roma. Lì il sindaco viene contestato dalla folla e sconfessato dal partito non perché ha arbitrariamente e unilateralmente deciso di celebrare de facto il matrimonio fra due uomini, due donne o due cocomeri, anzi due uom*, due donn* o due cocomer*, bensì perché suole parcheggiare la Panda in divieto di sosta. (Fra parentesi, indipendentemente dal genere dei contraenti ci sarebbero molte cose da ridire sui matrimoni in municipio, un po' come sui battesimi in tabaccheria). Prendete anche Pavia. Una povera ragazza viene travolta da due su un'auto rubata che la trascinano lungo tutta la strada principale della città e due sere dopo i concittadini si riversano nella medesima strada per l'immancabile fiaccolata mentre lei giace immota in un letto d'ospedale. Mi dicono che altre persone in un altro momento hanno anche organizzato un rosario per pregare per lei. Tutti speriamo che sopravviva e tutti siamo dispiaciuti però, mentre anche chi non crede vede l'utilità del rosario (chiedere a Dio che preservi una vita) anche se poi può soggettivamente questionare sulla sua efficacia, io sono qui che mi domando, di là dall'indubbia bontà d'impeto dei dimostranti: a cosa servono in questo caso le fiaccole senza forconi?