C'è un fulmine che squassa una cupola, una diarchia pontificia, un Papa pauperista venuto da lontano, predicatori di sventura portati in trionfo dal popolo bue, un mondo che si trasforma repentinamente mettendo in crisi il sistema bancario. Tutto questo non oggi ma cinquecento anni fa, in
Volpi e leoni di Marcello Simonetta (Bompiani). Sul Foglio in edicola oggi commento la ripetitività della storia con l'aiuto di Machiavelli: "Tutte le cose che sono state io credo che possano essere".